Le migliori partite dei Mondiali: Danimarca-Uruguay Messico ’86
Luglio 9, 2020Danimarca-Uruguay a Messico ’86 fu la prima grande sorpresa della manifestazione. Gli uruguagi, favoriti, persero addirittura 6-1 dai danesi.
La nuova formula della manifestazione
Nel 1986, la formula a 24 nazioni dei mondiali messicani, con 4 terze su 6 ripescate agli ottavi, consentirà ad entrambe le squadre di passare il girone.
Entrambe, verranno eliminate agli ottavi. La Danimarca dalla Spagna, con un poker del Buitre nel 5-1 finale, l’Uruguay nel derby sudamericano con l’Argentina, vinto dall’Albiceleste con rete di Pedro Pasculli, bandiera del Lecce in Italia, che chiuse la carriera nella Casertana.
Quando le due squadre si incontrano, in un girone che vede la presenza dei vice-campioni della Germania Ovest, la Danimarca si candida come sorpresa del torneo, seppur poco conosciuta nel panorama calcistico internazionale.
Tra le sue fila ci sono almeno 3 giocatori di qualità superiore: Michael Laudrup, compagno ed erede designato di Platini alla Juventus. Preben Elkjær Larsen, uno degli artefici dello Scudetto del Verona di Bagnoli, e Jesper Olsen, folletto del Manchester United.
Danimarca-Uruguay a Messico ’86: la prima grande sorpresa
I riflettori della tv messicana sono invece tutti per Enzo Francescoli. Il fantasista del River Plate, che di lì a poco avremmo visto prima in Francia e poi in Italia col Cagliari, era considerato il vero fuoriclasse della gara.
I danesi lo sanno, e cominciano ad imporre la loro cattiveria agonistica. Bossio, n.5 dell’Uruguay, non la prende bene e si becca due gialli in sei minuti, facendosi cacciare già al ’19. L’Uruguay limita i danni sull’1 a 2 per il primo tempo, per effetto delle reti di Elkjær e Lerby per i danesi e del rigore di Francescoli per la Celeste. Nel secondo tempo la Danimarca dilaga. Finisce 6-1, con tripletta finale di Elkjær, gol di Laudrup e Jesper Olsen.
La Danimarca batte anche Scozia e Germania Ovest. L’Uruguay passa tra le migliori terze.
Ma della loro esperienza a Messico ’86, si ricorderà soprattutto l’inizio della generazione d’oro danese. Ironia della sorte, Michael Laudrup, che si è ritirato dal calcio con la nazionale nel ’98, non prese parte ai vittoriosi Europei di Svezia ’92, dove la Danimarca trionfò a sorpresa dopo essere stata ripescata nella fase finale al posto della Jugoslavia in dissoluzione.