Dario Hubner, il Bisonte

Dario Hubner, il Bisonte

Giugno 22, 2020 1 Di Alessandro Amodio

Per la nostra consueta rubrica “Lunedì Proletario” dedicati ai calciatori con un passato in fabbrica, oggi è la volta di Dario Hubner.

“Dai passami quei chiodi che sbrighiamo questo lavoretto e andiamo in pausa.”
“Dario non li trovo, sei sicuro che li abbiamo presi?”
“Controlla meglio nella cassetta degli attrezzi, li ho messi personalmente.”
“Avevi ragione, eccoli…”
“Nel frattempo io finisco questi due pannelli, fammi un favore: vai al bar, compra due birre e un pacchetto di sigarette.”
“Dario ma tu giochi a calcio, come fai a bere e fumare come un turco?”
“Il giorno in cui mi sentirò limitato dal fumo smetto, ma non succederà: e poi, una sigaretta ogni tanto mi rilassa, faccio qualche tiro anche nell’intervallo per stemperare la tensione.”

Dario Hubner soprannominato “il Bisonte” o “Tatanka” è uno dei giocatori di provincia più amati del calcio italiano.
I primi anni in cui era un calciatore dilettante alternava i suoi allenamenti con il lavoro di carpentiere. Nelle serie minori del calcio italiano ha indossato le maglie di Muggianese, Pievigina, Pergocrema e Fano. Dopo un’ottima stagione a Fano in cui era allenato da Francesco Guidolin, nell’estate del 1992, viene acquistato in Serie B dal Cesena dove in 5 anni, tutti giocati nel campionato cadetto, diventerà il bomber all time dei romagnoli. Nel ’97 passa al Brescia dove all’età di 30 anni avviene il suo esordio in Serie A con le Rondinelle. Quel giorno esordì nel campionato italiano anche un certo Ronaldo ma solo Tatanka timbrò il cartellino in quel rocambolesco Inter Brescia 2-1 deciso dalla doppietta di un altro esordiente, “El Chino” Recoba.

Statistiche e record in Serie A

Ha disputato 5 stagioni in A realizzando 74 goal tra Brescia, Piacenza e Perugia, più una breve parentesi nell’Ancona in cui non realizzò alcun goal. Il suo anno più prolifico è stato il 2001/2002, in cui con la maglia del Piacenza vinse la classifica marcatori con 24 gol ex aequo con David Trezeguet, riuscendo in un’impresa che fino ad oggi solo 2 calciatori, Protti e, appunto, Hübner, nella storia del calcio italiano, hanno portato a termine: vincere la classifica cannonieri del campionato di Serie A, B e C.