Romanzo italo-albanese: nel segno di Hysaj
Giugno 23, 2020Gëzim Hysaj ha attraversato più volte l‘Adriatico, il mare che separa l’Albania dall’Italia, a bordo di un barcone da 10 posti, stretto insieme ad altri 30 fratelli albanesi, a partire dal 1996.
Faceva parte della seconda ondata migratoria albanese, quella successiva al 1991 quando, l’8 agosto, la nave Vlora proveniente da Durazzo, raggiunse Bari con 20mila migranti albanesi.
Molti non ce l’hanno fatta, proprio come tanti annegano nella traversata del Mediterraneo, dalle sponde libiche all’isola di Lampedusa. Le migrazioni di oggi dal Nord Africa sono per certi versi simili.
Oggi oltre 440mila albanesi vivono regolarmente in Italia. Altri 190mila hanno ottenuto la cittadinanza italiana.
Gëzim, una volta stabilitosi in Toscana, ha fatto il muratore. Ma era troppo bravo, e da qui per 20 anni ha avuto una ditta di costruzioni tutta sua, che la crisi economica e l’avanzare dell’età hanno costretto alla chiusura.
Elseid Hysaj, quinto da sinistra, al torneo dell’Oratorio Sant’Andrea di Empoli
In Albania suo figlio ha cominciato a giocare a calcio, fino a che, 14enne, ha raggiunto il padre a Empoli (nella foto esclusiva speditaci da un nostro lettore, Elseid Hysaj, quinto da sinistra, al torneo dell’oratorio Sant’Andrea di Empoli con una rappresentativa locale, durante la sua militanza nelle giovanili del club toscano), grazie all’amicizia col procuratore Piccioli, presso cui Gezim aveva lavorato durante una ristrutturazione edilizia.
Schivo, magari poco tecnico ma con una carriera costruita con sangue e sudore, Elseid Hysaj ha saputo ritagliarsi il suo spazio in Serie A, diventando punto fermo dell’Empoli prima e del Napoli di Sarri poi.
Passano gli allenatori, ma lui è ancora lì al suo posto, sembra da un’eternità: e invece parliamo di un classe ’94.
Capitano dell’Albania, Hysaj incarna il sogno di tutti i compatrioti che, da 30 anni, guardano all’Italia come la terra delle opportunità.
Qualunque sia l’etnia, l’Adriatico unisce due sponde abitate da popoli fratelli.
Adesso Gëzim non deve più preoccuparsi di lavorare per mantenere la sua famiglia: ci pensa Elseid Hysaj.