Il Derby di Teheran

Il Derby di Teheran

Luglio 2, 2020 0 Di Alessandro Amodio

Esteghlal-Persepolis è uno dei derby più sentiti al mondo: giocato nella città di Teheran (capitale dell’Iran) è anche noto il derby dei Rossi contro i Blu.

I rossi del Persepolis rappresentano la working class Iraniana, mentre i blu dell’Esteghlal la medio alta borghesia.
In patria l’Esteghlal è meglio conosciuto come Taj. Dopo la rivoluzione islamica del 1979, che ha sancito la fine di una monarchia millenaria e la fuga dello Shah Reza Pahlavi negli States, il governo islamico ha imposto il cambio nome in Esteghlal.

Spesso in occasione del derby ci sono stati scontri fra i tifosi delle opposte fazioni e, inoltre, soventemente dal 1995 la federazione iraniana ha affidato la direzione dell’incontro ad arbitri stranieri – tra gli altri anche gli italiani Rodomonti e Rossetti – al fine di garantire l’imparzialità della direzione dell’incontro.

Nel Giugno 2019, l’ex Inter Andrea Stramaccioni assume l’incarico di allenatore dell’Esteghlal. Dopo un avvio stentato, in cui subisce anche la sconfitta nel derby col Persepolis, la squadra di Stramaccioni vince 8 dei successivi 10 incontri in campionato raggiungendo i piani alti della classifica. Tuttavia nel Dicembre 2019 le strade di Strama e dell’Esteghlal si separano, secondo la versione ufficiale per mancato pagamento degli stipendi. Stramaccioni ha quindi deciso di rientrare in Italia dopo l’omicidio del generale Soleimani, per il rischio di risvolti catastrofici in Medioriente anche in seguito all’emergenza coronavirus; la vicenda non è stata digerita dai tifosi in quanto Strama era ormai un idolo: molti di loro sono scesi in piazza per protestare contro i dirigenti societari (Funzionari governativi) con la richiesta di far ritornare l’amatissimo allenatore italiano.

C’è stato perfino un contatto telefonico fra il ministero degli esteri iraniano e l’ambasciata italiana per consentire il ritorno di Stramaccioni a Teheran. Purtroppo la pandemia del covid19, che da subito ha colpito l’Iran, ha posto in secondo piano questa vicenda politico-calcistica. Magari, una volta che tutto ciò sarà finito il tecnico romano potrà tornare in un luogo dove finalmente qualcuno sembra apprezzare le sue conoscenze calcistiche e non. Come direbbe il noto “politologo” Cassano: “Strama bene bene oh”.