
Written in the stars: lo Zambia in Coppa d’Africa dalla tragedia al trionfo
Luglio 3, 2020La vittoria nel 2012 dello Zambia in Coppa d’Africa, dopo il disastro areo del 1993, è un risultato storico scritto nelle stelle, in Gabon.
27 aprile 1993. Il velivolo che trasporta la nazionale di calcio dello Zambia, un de Havilland Canada DHC-5 Buffalo marche AF-319 dell’aeronautica militare zambiana, si inabissa nell’Atlantico, dopo lo scalo a Libreville, in Gabon, a 500 metri dalla costa.
Lo Zambia avrebbe dovuto affrontare il Senegal in una gara valevole per le qualificazioni a USA ’94. Muoiono i 25 passeggeri e i 5 membri dell’equipaggio. Fra i 18 calciatori della nazionale, mancano la stella del PSV Kalusha Bwalya, che avrebbe raggiunto i compagni più tardi a Dakar a causa degli impegni di club, e Charlie Musonda dell’Anderlecht, infortunato.
Parte di quella nazionale era stata protagonista della vittoria per 4-0 contro l’Italia Olimpica a Seul ’88.
La nuova nazionale, assemblata in meno di un mese, fu eliminata per un solo punto dal Marocco, perdendo 1-0 nell’ultima giornata. Arrivò inoltre alla finale della Coppa d’Africa 1994, persa contro la Nigeria.
Diciannove anni dopo, il 23 febbraio 2012, lo Zambia raggiunge nuovamente la finale della Coppa d’Africa, stavolta contro la generazione d’oro della Costa d’Avorio.
Si gioca, ironia della sorte, a Libreville.
I Chipolopolo vincono ai rigori e si raccolgono in preghiera, nel ricordo dei grandi compagni che morirono in quell’incidente.
Dallo sconforto alla commozione, la storia dello Zambia passa tutta da qui.