Le migliori partite dei Mondiali: Argentina-Inghilterra 1998
Luglio 8, 2020Argentina-Inghilterra 1998 è la partita delle stelle. E’ ricordata per lo slalom del Golden Boy Owen, ma la spunterà l’Albiceleste.
L’ennesimo capitolo della rivalità sportiva tra l’Albiceleste e la nazionale dei Tre Leoni, si configura agli ottavi di finale del mondiale francese.
Dodici anni dopo l’impresa di Maradona e compagni, quando ancora era fresca la questione delle Falkland/Malvinas, tocca ai suoi eredi buttare fuori una fortissima Inghilterra dalla competizione.
Già, perché tra il 1996 e il 2010, i figli della Regina non hanno vinto nulla pur avendo a disposizione, grazie alla crescita esponenziale della Premier, alcuni fra i più grandi talenti della loro storia.
Quella del ’98 è la squadra di Shearer, Scholes e Beckham.
Ma a prendersi la scena è un ragazzino 18enne che ha già raccolto, da attaccante dei Reds, elogi a destra e sinistra con l’etichetta di Golden Boy del football.
Imitando in parte lo slalom di Maradona a Messico ’86, Michael Owen realizza il gol più bello dell’edizione francese, probabilmente una delle azioni personali più spettacolari della storia, dopo quella di Diego nell’86 e Pelè nel ’58.
È questo il gol del momentaneo 2-1 (un rigore per parte di Batistuta e Shearer aveva indirizzato le squadre verso la parità), ma non l’unico motivo per cui verrà ricordata la partita.
L’Inghilterra vorrebbe gestire, ma il Javier Zanetti versione 1998 è l’uomo dei gol pesanti. Dopo aver segnato alla Lazio nella finale di Coppa Uefa pochi mesi prima, El Pupi si riprende la scena e pareggia i conti prima del ’45.
Nel secondo tempo Beckham trova il tempo di farsi espellere, ritornando mestamente in patria da capro espiatorio.
La partita si trascina fino ai calci di rigore, dove l’errore di Batty regala l’Argentina i quarti di finale.
Lo Spice Boy dovrà attendere tre anni e mezzo per farsi perdonare. Solo il gol decisivo su punizione alla Grecia all’ultimo secondo, nelle qualificazioni ai Mondiali 2002, gli farà riacquistare le simpatie dei suoi compatrioti.
L’Argentina perderà poi il quarto di finale contro l’Olanda, in una partita decisa da una magia di Dennis Bergkamp, che rivaleggia con Owen come gol più bello della manifestazione.