L’assist di Paulo Dybala in Milan-Juventus: un giocatore indiscutibile

L’assist di Paulo Dybala in Milan-Juventus: un giocatore indiscutibile

Gennaio 8, 2021 0 Di Valerio Vitale

Paulo Dybala, con l’assist in Milan-Juventus per il gol di Chiesa è lì a mostrare la bellezza indiscutibile del suo calcio, anche in una stagione di crisi come questa.

 

“La bellezza non è niente, la bellezza non dura”. Il poeta maledetto Charles Bukowski non aveva alcun dubbio circa la fugacità della bellezza, destinata a durare poco, a sciogliersi presto come un cubetto di ghiaccio in una torrida giornata estiva. Ma se il buon Charles davanti ad un bicchiere di ottimo Barolo, domenica sera, si fosse sintonizzato su Sky per assistere al big match tra Milan e Juventus, avrebbe cambiato idea? La contropova, ovviamente, non l’avremo mai, ma certamente avrebbe capito che la bellezza non sempre non dura, che la bellezza della classe pura, del talento, del sontuoso estro di Paulo Dybala non svanisce mai. Nonostante tutto. Perchè l’estetica di Paulo è stata dapprima esaltata, accostandola a quella dei più belli del nostro calcio, poi messa in dubbio, quasi dimenticata lì in un freddo angolo buio della cantina, svanita per alcuni, per altri, addirittura mai esistita.

Miscredenti, folli. Se qualcuno avesse dubbi, prego sintonizzarsi al minuto 18 di Milan-Juventus quando la straordinaria bellezza di Dybala esplode in un lampo, come nella Venere di Botticelli. Assist di tacco geniale per Chiesa, palla filtrante che passa tra Romangoli ed Hernandez, presi alla sprovvista. Un secondo, tanto basta per confezionare l’assist probabilmente più bello del 2021, sottoscrivendolo in largo anticipo, senza grosso timore di smentita.

Ecco se per qualcuno il bacio è un apostrofo rosa tra le parole t’amo, quell’assist di Dybala è l’apostrofo rosa tra le parole t’amo… football. La verità è che è malcostume tutto nostrano quello di creare fenomeni in un attimo, per poi distruggerli quello dopo.

Lo stavano facendo anche con la Joya bianconera. Missione fallita. Qualcuno dava la colpa delle prestazioni meno brillanti di Dybala, che aveva perso il posto in attacco a vantaggio di Morata, ad un rinnovo di contratto che stentava e stenta tutt’ora a decollare. “Vuole 15 milioni all’anno! Pazzo, vendetelo subito!”. Più di un tifoso juventino scriveva così sui profili social, chissà ora. La verità è che non sempre è colpa dei soldi, quali fossero l’unico filo conduttore che muove il calcio ed i calciatori. Dybala è stato duramente colpito dal covid e riprendersi non è stato affatto facile. Rientrato dopo lungo tempo, inoltre, ha avuto anche problemi muscolari che hanno minato ulteriormente la condizione già precaria. Nel frullatore delle emozioni provate dall’argentino aggiungiamoci pure le critiche e le malelingue sulla questione contrattuale ed ecco qualche prestazione non da Paulo.

Il 10 bianconero, però, ha dimostrato grande forza d’animo, riuscendo a superare tutto questo ed ora come l’araba fenice si sta risollevando, in modo splendido, dalle sue ceneri. A dargli un assist ci ha pensato anche l’infortunio di Morata, offrendo a Dybala la maglia da titolare tanto meritata, mentre Paulo gli assist ora vuole darli solo in campo, come domenica, per la gioia di Pirlo e tutti i bianconeri.

E se pure fosse vera la richiesta di 15 milioni di euro stagionali fatta dall’entourage di Dybala alla società bianconera, vedendo i 30 milioni guadagnati da CR7, non ci sarebbe da biasimarlo. Ma del vil denaro che ne parlino gli altri, per noi innamorati del pallone è sufficiente che Dybala continui a realizzare giocate illuminanti su un campo da calcio in qualsivoglia luogo del mondo, con qualsiasi maglia. Perchè la sua bellezza non svanisce, mai.