
Andreas Cornelius: il Vichingo è tornato
Febbraio 22, 2021Andreas Cornelius, soprannominato “Il Vichingo”, è un attaccante danese del Parma. Arrivato in Italia dall’Atalanta, si è messo in luce, prima che gli infortuni cominciassero a tartassarlo, con la maglia gialloblu dei Ducali.
Il calcio italiano ha sempre avuto un’affinità particolare con i giocatori provenienti dalla Danimarca. Tra gli altri ricordiamo i fratelli Laudrup, il gigante Elkjær al Verona, Tomasson nel Milan che pur non giocando quasi mai titolare seppe ritagliarsi i suoi spazi, Jørgensen con oltre 300 presenze fra Udinese e Fiorentina.
Gli Esordi in patria e la parentesi in Inghilterra
Cresciuto nelle giovanili dell’ FC Copenhagen, dove poi ha esordito in prima squadra nel 2011, è lì che a suon di goal ha cominciato a farsi conoscere. Recentemente ha dichiarato che da ragazzo aveva qualche problemino con lo studio perché era un ragazzino esuberante e pieno di energia. La stessa che mette quando scende in campo.
Dotato di un’imponente struttura fisica (1.95m X 80Kg) è un attaccante molto forte fisicamente, abile nel gioco aereo e dotato di un sinistro potente e preciso. Nella sua prima stagione da titolare (2012/2013) ha realizzato 18 reti, consentendo ai Leoni di vincere il campionato, attirando su di sé le sirene del calcio inglese.
Nell’estate 2013 si trasferisce al Cardiff City per 8 milioni di sterline, cifra record per il club gallese, neopromosso in Premiership dopo oltre 50 anni.
L’esperienza al Cardiff per il gigante danese è stata infelice, complice un infortunio alla caviglia in precampionato, dopo 6 mesi e con 0 reti in 11 presenze, tutte da subentrato, lascia il Regno Unito e torna in patria nel suo Copenaghen.
Nei suoi 3 anni al Copenaghen riprende a segnare, nonostante un brutto infortunio alla caviglia, con medie molto più basse rispetto agli esordi. Tuttavia aiuta il Copenaghen a vincere altri 2 campionati nazionali e 3 coppe di Danimarca, attirando ancora una volta gli scout internazionali. Stavolta è l’Atalanta di Percassi a mettere gli occhi su di lui.
L’approdo in Italia
Nel marzo del 2017, gli osservatori bergamaschi sono in Danimarca per un altro giocatore, e notano questo ragazzone biondo, forte fisicamente e con il vizio del goal. Così nell’estate 2017 Giovanni Sartori lo porta alla corte di Gasperini per un costo del cartellino di 3,5 milioni di euro.
A Bergamo il rapporto con la società e con i tifosi è buono ma non riesce a trovare quella continuità necessaria, complice anche la staffetta con Andrea Petagna, per mettersi in mostra nel campionato italiano. Conclude con un magro bottino di sole 6 reti fra campionato e coppe. Nell’agosto 2018 viene ceduto a titolo temporaneo al Bordeaux. L’esperienza francese non è delle migliori, i Girondini non esercitano il diritto di riscatto sul prestito e il Vichingo ritorna a Bergamo. Ora nella collaudata e quasi perfetta macchina di Gasperini per lui non c’è più posto. Parma è la sua prossima destinazione.
I Ducali sono alla ricerca di un vice Inglese, individuando nel gigante danese il suo sostituto naturale. Nelle prime partite gioca qualche spezzone entrando dalla panchina, ma alla prima occasione da titolare, contro il Torino, si fa trovare pronto realizzando, allo scadere del primo tempo, il goal del momentaneo 2-2.
L’esplosione a Parma
Cornelius e Inglese sono due facce della stessa medaglia, come spesso accade nel calcio, quando ci sono “dualismi” la sfortuna di uno può fare la fortuna dell’altro. Il 20 Ottobre 2019 dopo 10 minuti di Parma-Genoa, Inglese è costretto ad uscire, complice un brutto infortunio alla caviglia, al suo posto entra Cornelius. La partita si concluderà con il punteggio di 5-1, Cornelius viene eletto man of the match ed è autore di una tripletta da record. Prima di lui solo altri tre giocatori avevano realizzato una tripletta entrando dalla panchina.
Nella tripletta realizzata il 23 giugno, sempre contro il Genoa come all’andata, c’è tutto il suo repertorio: il primo goal da opportunista con il destro, la rete di testa e la bordata di sinistro dopo un bellissimo aggancio volante. Come nella partita di andata anche questa è stata un’altra tripletta record: eguagliando Kurt Hamrin e Marco Borriello, gli unici ad aver realizzato tale bottino all’andata e al ritorno contro la stessa squadra, all’interno di una singola stagione.
Il Parma di D’Aversa nella stagione 2019/20 ha cullato il sogno Europeo dopo 13 anni grazie anche ai goal di Cornelius, miglior marcatore della squadra con 12 reti in 25 partite. Sogno svanito a causa del calo di rendimento dei ducali, una volta raggiunto l’obiettivo minimo, dei problemi fisici del bomber danese, chiudendo la stagione noni a 49 punti insieme a Fiorentina e Verona. Con soli 10 punti racimolati nelle ultime undici giornate di una stagione quasi infinita.
A Gennaio 2021 sulla panchina dei crociati è ritornato D’Aversa, esonerato a fine stagione per far spazio a Liverani. La stagione del Parma è a dir poco complicata: è penultimo in classifica, con il solo Crotone alle spalle e ha il minor numero di vittorie (2) e il peggior attacco (17 gol in 23 partite).
Il ritorno al gol dopo 200 giorni
Il 21 Febbraio, dopo oltre 200 giorni dall’ultimo gol, il bomber danese è tornato a segnare e solo un miracolo di Musso gli ha impedito di realizzare una doppietta. Tutto questo non è servito a centrare una vittoria che mancava da ottobre, ma può essere un primo segnale di risveglio, sia per lui che per il Parma chiamato alla disperata ricerca di punti salvezza.
La permanenza dei gialloblù in serie A, dovrà senza dubbio passare per i gol del danese, senza i quali sembrerebbe un’impresa impossibile. Molto dipenderà anche dalla sua condizione fisica: spesso gli infortuni hanno condizionato la sua carriera ma è un giocatore che, se sta bene, ha spesso dimostrato di avere un’ottima capacità realizzativa e crediamo possa essere l’uomo in più nella lotta salvezza.