Dango Ouattara, lo Stallone del Lorient fa volare i burkinabé

Dango Ouattara, lo Stallone del Lorient fa volare i burkinabé

Gennaio 30, 2022 0 Di Luca Sisto

Compirà 20 anni il prossimo 11 febbraio, Dango Ouattara. Ieri sera, fra il terzo e il quarto minuto di recupero del primo tempo, sulla ruota di Tunisi sono usciti il 5 e il 6. Oussama Haddadi e Dylan Bronn, due difensori di esperienza. Ma lo Stallone di Ouagadougou non si è lasciato affatto intimidire. Ha cominciato una lunga cavalcata dall’out destro di centrocampo, dritto per dritto, trascinando con sé due quarti della difesa tunisina. Una volta in area di rigore, si è inchiodato di colpo stoppando la palla col tacco interno destro.

La sfera è rimasta lì, ma la frenata ha mandato letteralmente fuori dal campo Haddadi e Bronn, con il difensore centrale del Metz che, conoscendo l’ala del Lorient, si era gettato in raddoppio di marcatura. Dango ha lasciato quindi partire un sinistro secco, ben coordinato a dispetto delle sue lunghe leve e dell’ancor migliorabile dimestichezza con la tecnica di base. Il mancino del burkinabé ha gonfiato inesorabilmente la rete difesa da Ben Said, rimasto immobile di fronte al battesimo di fuoco di Dango.

Solo nel mese di maggio, il ragazzo aveva firmato il suo primo contratto da professionista con il Lorient, che l’aveva fatto crescere dapprima nella sua squadra B, in quarta serie, per poi accorgersi che il ragazzo allevato in patria dal Majestic aveva la stoffa per potersi esprimere in Ligue 1.

Se ne sarà ravveduto anche Nuno Mendes, che nell’ultima gara giocata in dicembre fra Lorient e PSG se l’è trovato di fronte sulla fascia, costretto in un paio d’occasioni a prendere la targa di quel tir che sfrecciava a tutta velocità sull’autostrada di sinistra della difesa parigina.

Dango aveva già dato prova della sua affidabilità nell’11 base contro il Gabon. L’assist in profondità per il gol di Bertrand Traoré è un cioccolatino da scartare, e in quel caso il bomber dei Villans non si è lasciato pregare, dopo aver fallito un rigore poco prima. Proprio ai rigori l’avevano spuntata gli Stalloni, pur perdendo il loro centravanti per infortunio. Dango non l’ha però fatto rimpiangere, e contro la Tunisia, che aveva eliminato la Nigeria, si è caricato la squadra sulle spalle.

Quale futuro per Dango Ouattara?

Spalle di una certa larghezza, per la verità. Anche troppo. La sbracciata, rivista al Var, che gli è costata l’espulsione nel secondo tempo è un problema non da poco per i burkinabé. Non tanto perché gli Stalloni abbiano dovuto difendere in 10 contro 11 il vantaggio negli ultimi dieci minuti di gara. Quanto perché in semifinale non sarà facile abbattere la resistenza, presumibilmente, del Senegal (impegnato comunque contro la Guinea Equatoriale ai quarti), in quello che si prospetta come uno scontro fra due filosofie di gioco simili e fra due nazionali che, a dispetto della buona tradizione continentale, non hanno mai vinto questa Coppa.

Il Burkina Faso è stato inoltre eliminato dall’Algeria nel raggruppamento di qualificazione per i Mondiali di Qatar 2022. Tutte le speranze degli Stalloni sono quindi riposte nel torneo in atto in Camerun.

Al momento, Transfermarkt dà una valutazione molto bassa di Dango Ouattara, 500.000 euro di cartellino con contratto in scadenza a giugno 2024. Ma l’ala del Lorient, già dopo questa Coppa d’Africa, è destinata a moltiplicare il suo valore. Almeno un altro paio d’anni in Ligue1 gli faranno comodo, magari crescendo di livello, con un trasferimento in una squadra di medio alta classifica, prima di sfidare il proprio destino in giro per l’Europa. Il Lorient occupa attualmente il 19° posto in classifica. Con ogni probabilità, sembra una delle maggiori indiziate alla retrocessione in Ligue2. Non deve sorprendere quindi che i bretoni stiano cercando la via della gioventù, sia per concedere minuti ed esperienza agli under-21, sia eventualmente per monetizzare e ricostruire in vista di una possibile discesa nel purgatorio della seconda serie francese.

In questo senso, appare più che plausibile un impiego di Dango Ouattara da titolare fino alla fine della stagione. Il giocatore non è ancora andato a segno in campionato, ma l’impressione è che, se dovesse cominciare anche a far gol, quel biennio d’esperienza necessario ad accrescere il proprio bagaglio e il proprio valore, potrebbe addirittura subire un’accelerata. 

 

Immagine di copertina riadattata da una foto di Eurosport.