La maledizione di Tsitsipas

La maledizione di Tsitsipas

Ottobre 13, 2022 0 Di Nicola Luperini

Stefanos Tsitsipas è senza dubbio uno dei volti più celebri del tennis moderno. Universalmente riconosciuto come il miglior tennista greco di tutti i tempi, l’ateniese è sulla cresta dell’onda già da un lustro, pur avendo appena 24 anni.

Era il 2017, infatti, quando il greco si affacciò nel circuito ATP e ottenne la sua prima semifinale, nel 250 di Anversa, venendo sconfitto dall’argentino Diego Schwartzmann. Il circuito si accorse di lui nei quarti di finale del torneo belga, quando superò contro ogni pronostico l’allora n°10 del mondo, David Goffin

Da lì in poi, Tsitsipas ha dato un’accelerata stratosferica alla sua carriera. Nel 2018 vinse il suo primo torneo ATP, regolando Gulbis a Stoccolma, e trovò l’accesso alla prima finale sia in un 500 che in un Master 1000, perdendo da Nadal sia a Barcelona che a Toronto. Ma soprattutto, Tsitsipas vinse le Next Gen Finals, il torneo di fine stagione dedicato alle migliori nuove promesse del tennis mondiale, superando in finale l’australiano Alex De Minaur.

Il palmares del greco si sarebbe presto arricchito di ulteriori grandi successi. Nelle ultime stagioni si è portato a casa le ATP Finals di Londra, ha vinto per ben due volte il prestigioso Master 1000 di Montecarlo ed altri 5 tornei di livello 250, raggiungendo il 3° posto nel ranking mondiale.

Il giovane ateniese è riuscito a costruire, mattone su mattone, una straordinaria classifica ed è al momento uno dei più giocatori più forti del circuito.

L’ascesa di Tsitsipas è una delle costanti del tennis moderno, che si è affidato anche alle sue prestazioni in un momento di ricambio generazionale che sta preparando il passo alla fine dell’epoca dei Big 4: Roger Federer, Rafa Nadal, Novak Djokovic ed Andy Murray.

Tuttavia, nella storia di Tsitsipas esiste una costante quasi impensabile per un campione di questo livello e che ormai ha assunto quasi il livello di una maledizione. Il greco, infatti, non hai mai vinto un ATP 500, perdendo tutte e 9 le finali di quel tipo che ha disputato.

La maledizione di Tsitsipas nei tornei ATP 500

La prima risale, come detto, all’aprile del 2018, quando a Barcelona uno Tsitsipas neanche 20enne vide infrangere le sue onde contro uno scoglio troppo grande, chiamato Rafa Nadal, alla decima vittoria in carriera sulla terra rossa catalana.

A un anno di distanza da quella prima delusione, il greco ebbe l’occasione di riprovarci a Dubai. Superficie diversa e avversario diverso, ma stesso risultato. Sul cemento emiratino, infatti, fu il leggendario Roger Federer a sconfiggerlo, con un doppio 6-4. La differenza tra i due, al momento, era ancora troppa. Forse quel giorno l’emozione di affrontare il suo idolo e modello di riferimento non giocò a suo favore.

La terza finale 500 persa fu quella giocata a Pechino, sul finire della stagione 2019. A sconfiggere il greco fu Dominic Thiem. Tsitsipas riuscì ad aggiudicarsi il primo set, illudendo i suo tifosi che il terzo tentativo potesse essere quello buono. Salvo poi crollare e perdere il match contro l’austriaco.

Nel 2020 Tsitsipas perse altri due tornei 500, raggiungendo le 5 sconfitte in 5 finali disputate.

La prima dell’anno arrivò nuovamente a Dubai, dove si arrese a Novak Djokovic in due set, dopo averne concesso solo uno in tutto il torneo, al tedesco Struff nei quarti di finale. 

Qualche mese più tardi, poi, dovette cedere il passo al russo Rublev, che lo sconfisse nella finale dell’Open 500 di Amburgo. Ironia della sorte, anche Rublev cercava il primo trofeo a livello 500 in quella finale, ottenendolo dopo appena due tentativi, avendo perso la prima finale a quel livello l’anno precedente, sempre ad Amburgo.

Una gran beffa per Tsitsipas, che l’anno successivo si consolò con la prima vittoria al Master 1000 di Montecarlo. Tuttavia, prima di vincere il prestigioso torneo monegasco su terra rossa, Tsitsipas andò a sbattere sul cemento messicano di Acapulco. A sconfiggerlo nella sua sesta finale di un 500 stavolta il tedesco Alex Zverev

La primavera del 2021 porterà in dote al greco, ormai campione affermato, la settima sconfitta consecutiva in una finale ATP 500. A fargli questo sgradito regalo di nuovo Rafa Nadal e di nuovo a Barcelona, anche se il campionissimo maiorchino ebbe sicuramente vita più ardua rispetto al successo di tre anni prima. Nadal, infatti, vinse solo al terzo set, dopo aver perso il tie-break del secondo e trovando il break decisivo per  vincere il torneo proprio nelle battute conclusive dell’ultimo set.

Tsitsipas non era mai stato così vicino a vincere un 500, sprecando addirittura un match point, prontamente cancellato da Nadal. Capace poi di sfruttare da vero campione il colpo subito dal greco e portarsi a casa partita e trofeo.

La sconfitta nella finale slam del Roland Garros e altre delusioni

Delusione cocente per Tsitsipas. A cui seguirà quella per la sconfitta in 5 set al Roland Garros del giugno 2021, arrivata per mano di Djokovic dopo che il greco si era ritrovato avanti 2-0 nella prima, e sin qui unica, finale Slam della sua vita.

Tsitsipas con la sua nemesi, Novak Djokovic (immagine Ansa.it)

In questo 2022, Tsitsipas ha trovato per altre due volte l’accesso alla finale di un 500, entrambe sul cemento indoor. Ed entrambe perse.

A Febbraio è stato Felix Auger-Aliassime a sconfiggerlo sul veloce di Rotterdam con un netto 6-2 6-4. Per il giovane  canadese si è trattato del primo trofeo in assoluto in carriera nel circuito maggiore, dopo aver perso le prime 8 di fila. 

Sembrava quella l’occasione giusta per Tsitsipas per rompere il suo digiuno negli ATP 500. Ma il campo ha detto di no per l’ennesima volta, rimandando il discorso.

La questione si è riaperta a fine settembre, in Kazakistan, quando il greco si è trovato di fronte una delle sue principali nemesi: Novak Djokovic.

Il serbo non ha avuto pietà, rifilando a Tsitsipas un 6-3 6-4 che ha costretto il greco a raccogliere nuovamente i cocci. 

Nei 10 incontri in totale tra i due, Tsitsipas ha ottenuto soltanto due vittorie a fronte di 8 sconfitte, 5 delle quali raccolte in una finale valida per un titolo.

9 finali ATP 500 giocate in 5 anni, tutte perse.

Un filotto negativo che, per un grande giocatore come Tsitsipas, inizia a diventare pesante da digerire. 

Per chiudere la stagione 2022 rimangono soltanto due tornei 500: quello di Vienna e quello di Basilea, che però si giocano nella stessa settimana. Quindi, di fatto, Tsitsipas ha una sola chance per chiudere l’anno spezzando il sortilegio che lo accompagna da inizio carriera. Vedremo quale dei due tornei sceglierà per provarci.

Anche se non dovesse riuscirci in questo 2022, Tsitsipas ha tantissima carriera ancora davanti per farlo. Del resto anche nel tennis, come ci ha insegnato Nick Hornby nel calcio con il suo romanzo cult “Febbre a 90’”, c’è sempre un’altra stagione.

 

Testo a cura di Nicola Luperini, per la rubrica “La Tana del Lupo” / altri sport. Pisano, content editor per Sottoporta – il calcio internazionale, cura per Football&Life gli argomenti più caldi della settimana sul calcio italiano, dalla Serie A al calcio minors.

Immagine di copertina tratta da Eurosport.