Lampard contro il Real: c’è sempre una prima volta

Lampard contro il Real: c’è sempre una prima volta

Aprile 12, 2023 0 Di Philip Supertramp

Stasera, alle 21:00, quando l’arbitro fischierà l’inizio della gara tra il Real Madrid e il Chelsea, si potrà dire che per la prima volta nella sua lunga carriera, da calciatore ma anche come allenatore, Frank Lampard affronterà i merengues.
E pensare che nell’estate del 2005 Florentino Pérez era convinto di acquistare il centrocampista inglese.
I Blues, con José Mourinho alla sua prima stagione, dopo 50 anni avevano schiacciato tutti gli avversari e vinto il campionato con 95 punti. Una sola sconfitta contro il Manchester City, davanti di 12 punti all’Arsenal di Henry e Pires (primo e terzo massimo goleador di quella stagione).

Lo special One aveva creato una squadra granitica di cui, a differenza dei Gunners, la difesa era il punto di forza (25 clean sheets) con Cech in porta davanti a Carvalho e Terry. Anche se davanti giocavano Gudjhonsen, Duff, Drogba, Kezman o Robben (alle prese spesso con infortuni), il capocannoniere della squadra con tredici gol fu proprio il numero 8 (con una rete più dell’islandese).

Lampard al Real: più di una trattativa di mercato

Arrivata l’estate i merengues offrirono 33 milioni di euro più l’esterno sinistro Santiago Solari e il Golden Boy Micheal Owen, mai diventato Golden a Madrid. Abramovich, che di soldi non ne aveva bisogno, rispose che Lampard era il loro capitano e da lì non si sarebbe mosso. Cinque anni più tardi, proprio quando Mourinho giunse a Madrid, uno dei primi acquisti che cercò di portare in squadra, fu proprio l’inglese. Lampard aveva 32 anni, ma era in un ottimo stato di forma, con Ancelotti in panchina e con Ballack e Obi Mikel come compagni di reparto riuscì a vincere una contesissima Premier League, davanti di un solo punto al Manchester United.
Anche in quella stagione la voglia di vedere Lampard con la “camiseta merengue”, rimase un sogno di mezza estate. Il ragazzo di Romford rimase a Londra e due anni più tardi riusci ad alzare la tanto voluta Champions League, dopo aver battuto ai calci di rigore il Bayern Monaco.
Anche se il Real Madrid e il Chelsea si sfidano in Champions League per il terzo anno di fila, come detto per Lampard sarà la seconda volta al Santiago Bernabéu (la prima con i blues, l’unica volta fu contro la Spagna in un’amichevole del 2004).
Di fatti, dalla Supercoppa Europea del 1998 vinta per 1-0, con un gol di Poyet su assist di Zola, da un Chelsea con Vialli allenatore, Di Matteo a centrocampo, Casiraghi e proprio “the magic box” in attacco, sono dovuti passare più di 20 anni per ritrovarsi l’uno contro l’altro nella semifinale di Champions League del 2020-21.

Chelsea-Real Madrid: un habitué della Champions

In quella stagione l’allenatore degli inglesi era proprio Lampard, ma il 25 gennaio venne licenziato a causa di un insoddisfacente nono posto in Premier League.
Stasera l’inglese, dopo aver preso il posto da poche settimane a Potter, avrà l’opportunità di poter affrontare, dopo quasi 30 anni carriera, il Real Madrid.

Il Chelsea, senza Thiago Silva, Azpilicueta e con in dubbio Mount, probabilmente scenderà in campo con un 4-3-3 senza un vero 9, ma con Sterling, Havertz e il “colchonero” Joao Felix. A centrocampo si rivedrà, dopo una lunga assenza Kante accanto a Kovacic ed Enzo Fernandez. Mentre in difesa, davanti a Kepa, troveremo da destra verso sinistra: Reece James, Fofana, Koulibaly e Chilwell.

Una sfida che arriva in un momento complicato. il Real Madrid dopo aver perso con il Villareal ha perso ogni speranza di poter vincere la Liga, mentre il Chelsea si trova a metà classifica.
Per entrambi i club sarà una sfida da “vita o morte” e proprio per questo ci aspettiamoci una sfida affascinante.
E Lampard al Real Madrid? Il suo agente rispose così: “ringrazio per l’interesse di un club così importante, ma Frank ha fatto una stagione incedibile con il Chelsea e vuole continuare a vincere titoli in questo club”.

 

Testo di Philip Supertramp, redattore per F&L e autore della pagina Facebook Il Signore della Liga

Immagine di copertina tratta da wikipedia.