Fede, gol, Benzema: il suo passaggio all’Al-Ittihad
Giugno 17, 2023“La Mecca è molto vicina e, come persona religiosa, è importante per me”.
Benzema, durante l’intervista di presentazione sul canale ufficiale dell’Al-Ittihad.
In Arabia Saudita, nella regione dell’Hegiaz, a 80 km dal Mar Rosso, in una stretta valle in mezzo a 7 colli, si trova La Mecca, città dove nacque Maometto nel 571 d.C.
Il luogo di culto per eccellenza
Nella moschea Masyid al-Haram è situata la Ka’ba, un’antica costruzione a forma di prisma, dove in un angolo è incastonata una reliquia di meteorite chiamata “pietra nera”. Ogni musulmano nella sua vita deve visitare almeno una volta la “casa di Allah” attraverso l’Hajj (pellegrinaggio maggiore) o l’Umra (pellegrinaggio minore).
L’Umra inizia da uno dei cinque Miqat presenti in Arabia Saudita, dove è obbligatorio assumere uno stato di purezza chiamato Ihram, che è necessario mantenere per tutto il viaggio fino alla Mecca.
Durante l’Ihram bisogna indossare un particolare abito bianco e durante il pellegrinaggio è proibito gridare, comportarsi in maniera indecorosa, avere rapporti sessuali, usare copricapi, mettersi profumi o scarpe chiuse e uccidere animali (se non per legittima difesa).
Arrivati alla Ka’ba è necessario compiere il Tawwaf (sette volte il giro in senso antiorario dell’edificio sacro) e poi il Say’i (ripetere sette volte il percorso che c’è tra la collina Safa e Marwa). Infine, come segno di rinascita, gli uomini dovranno rasarsi e le donne tagliarsi i capelli.
Benzema, durante tutta la sua carriera calcistica si è sempre dichiarato un fervente credente in Allah e in molti dei suoi post finisce con l’hastagh “Alhamdulilah” che significa “Benedetto sia Allah”. Il pallone d’oro in carica nasce a Lione da genitori algerini ed è il sesto di nove fratelli. Suo padre gli trasmette la fede. Gli insegna a essere il più esigente possibile con se stesso.
Si racconta infatti che nel 2011, quando Karim ebbe problemi con Mourinho, suo padre chiese di parlare con Florentino Perez. Il presidente del Real Madrid, che già conosceva essendo andato a casa del francese per convincerlo a giocare per i “merengues”, si aspettava che l’algerino si lamentasse per il poco minutaggio del figlio. Invece il messaggio fu totalmente opposto: “fatelo lavorare duro. Se non si sforza al massimo non ha diritto di lamentarsi”.
La Fede di Benzema
Nel 2014 Benzema dichiarò che prima di ogni partita ascolta il Corano per 10 minuti. Perché la fede lo aiuta a concentrarsi tutti i giorni. Mentre nel 2016 decise di fare l’Umra e visitare finalmente La Mecca.
Nel 2020, vestito completamente di bianco, caricò un video sui canali social augurando un buon Ramadan a tutti i musulmani. E, quando nel 2022 gli chiesero che impatto avesse il digiuno durante la sua giornata, rispose: “nessun problema, il Ramadan fa parte della mia vita e la mia religione fa sì che sia un obbligo. Quando digiuno mi sento bene”.
Non si può affermare che abbia torto. L’attaccante, nel 2022, durante le 8 partite nel mese in cui “il Corano fu rivelato a Maometto”, segnò 10 gol, di cui tre al Chelsea e due al Manchester City. Mentre nel 2023, appena iniziato il Ramadan nel mese di Aprile, Karim the Dream ha realizzato due triplette di fila al Real Valladolid e al Barcellona.
Benzema, dopo 14 stagioni al Real Madrid, il 6 Giugno ha annunciato che dalla prossima stagione giocherà nell’Al-Ittihad. Il giorno della sua presentazione gli è stato chiesto perché abbia scelto l’Arabia Saudita: “perché sono musulmano e questo è un paese musulmano e ho sempre voluto vivere qui. Per me è fondamentale essere in un luogo in cui sento che la gente è uguale a me” . E ha continuato affermando “voglio parlare bene la lingua, l’arabo per me è cruciale”.
Per questi motivi, ma anche per 200 milioni di euro in più, Benzema ha deciso di trasferirsi in Arabia Saudita. Curiosamente, col passaggio all’Al-Ittihad, e il consolidamento della sua fede, Benzema ha chiuso un cerchio ideale. La prima partita giocata dal franco algerino con la maglia del Real Madrid, fu un’amichevole estiva proprio contro l’Al-Ittihad.
Chiamatelo, se volete, destino.
Testo di Philip Supertramp, redattore per F&L e autore della pagina Facebook Il Signore della Liga.
Immagine di copertina tratta dall’account FB ufficiale di Karim Benzema