Serie A 2023-24: la preview per l’anno nuovo
Dicembre 30, 2023Con la fine dell’anno solare 2023, la stagione della Serie A 2023-24 è giunta a metà. Il Napoli campione d’Italia si è perso per strada, con la sua terza media punti più bassa dal ritorno in serie A nell’epoca De Laurentiis. L’Inter, nonostante il pareggio di Genoa, è meritatamente al primo posto.
La Juventus tallona i nerazzurri. Il Bologna e la Fiorentina sono nel pieno della maturità. Il Milan galleggia in zona Champions, competizione dalla quale è l’unica italiana ad essere uscita anzitempo. Roma, Atalanta e Lazio sperano ancora in un piazzamento di rilievo, ma sono molto incostanti.
A metà classifica il consueto gruppone è più vicino del solito ai piazzamenti UEFA.
In coda, Salernitana, Cagliari, Empoli, Verona e Udinese si giocano la salvezza, con Frosinone, Sassuolo e Lecce che ancora rischiano di essere risucchiati nella lotta.
Per il 2024, cerchiamo di passare dal bilancio alla preview, stilando il nostro classico power ranking di metà stagione.
1. Inter
I nerazzurri stanno tenendo un ritmo simile a quello del Napoli della scorsa stagione. Solo l’inopinata sconfitta interna col Sassuolo ha mancato di smuovere una classifica ad alto rendimento. Le vittorie in goleada nel derby e contro il Napoli hanno mostrato tutta la forza della rosa di Simone Inzaghi. Riuscirà il tecnico a vincere il suo primo Scudetto da allenatore? Probabilmente sì. L’uscita dalla Coppa Italia è un incidente di percorso che pone però l’accento sull’altro vero obiettivo stagionale. L’Inter è tra le favorite per la Champions. La scorsa finale persa contro il City, ha comunque dato una grande consapevolezza a questo gruppo, specialmente alla luce del derby vinto in semifinale e di una seconda parte di stagione in crescendo. L’Atletico Madrid agli ottavi è un ostacolo duro, vedremo.
2. Juventus
Senza le Coppe, senza un gioco offensivo, ma con una ritrovata solidità allegriana, i bianconeri sono gli unici veri contender dell’Inter. È tornato il derby d’Italia, per la gioia dei media e di tanti tifosi.
3. Fiorentina
Nonostante una rosa senza attaccanti di rilievo, Italiano ha cucinato una Viola in grado di sostare stabilmente fra le prime cinque in classifica. A fronte di alcune sconfitte pesanti, la Fiorentina ha fatto capire di potersi finalmente qualificare per la Champions.
4. Milan
I rossoneri dovrebbero comunque arrivare fra le prime 4. La “retrocessione” in Europa League può essere vista come l’opportunità di vincere una coppa che manca in bacheca. Ma il calo dallo Scudetto del 2021-22 è sempre più evidente e Pioli sembra al capolinea.
5. Bologna
I felsinei hanno perso solo contro Milan e Fiorentina. Hanno pareggiato con la Juve, a Milano con l’Inter (vincendo in Coppa Italia) e sconfitto Roma e Atalanta con ampio merito. Thiago Motta è il miglior allenatore del momento in A, e Zirkzee il giovane con la prospettiva di crescita maggiore. Difesa di ferro (attenzione a Beukema, Lucumi e al redivivo Calafiori) e centrocampo difficile da affrontare con un Ferguson in stato di grazia. l’Europa non è una chimera, ma non sarà facile.
6. Atalanta
Gasperini ritroverà diversi infortunati. Ironia della sorte, i bergamaschi sono gli unici fra le prime 8 ad aver perso contro il Napoli. Questo dice tanto degli azzurri, ma anche dell’Atalanta, che continua a soffrire di un rendimento troppo altalenante. I primi quattro posti sono complicati da raggiungere per una qualità non eccelsa della rosa. Ma non è il momento delle cessioni eccellenti. Solo Scalvini e Koopmeiners insieme valgono 120 milioni. Davanti, Scamacca è l’unico centravanti di peso che ha la nazionale.
7. Roma
I soliti infortuni di Dybala tengono l’attacco romanista troppo ancorato sulle spalle di Lukaku e i gol sono spesso frutto di situazioni di palla inattiva. Quasi mai di gioco ma di rabbia, come quella che trasmettono ambiente e allenatore. La Roma non gioca a calcio e questo alla lunga, con una rosa così limitata, si farà sentire. Sarà capace Mourinho di trascinare i suoi fra le prime quattro?
8. Lazio
Immobile e Sarri hanno giurato amore eterno al popolo biancoceleste. Ma nonostante la qualificazione agli ottavi di Champions, sembrano alle ultime battute in quel di Roma.
9. Torino
Il miglior Toro di Juric, senza se e senza ma. Si può persino pensare ad una posizione in Conference League con alcuni accorgimenti sul mercato.
10. Napoli
I peggiori campioni d’Italia in carica degli ultimi 25 anni, per media punti e assenza di obiettivi di alta classifica. De Laurentiis ha cacciato a pedate Garcia e si è assunto tutte le responsabilità del fallimento. C’è ancora un girone per qualificarsi in Europa come ormai succede da 14 anni.
Lo scudetto è l’apice di un processo che ora però va ripreso, rifondando la squadra anche attraverso cessioni eccellenti come quella di Osimhen, che ha rinnovato meritatamente ma in ritardo e che tornerà dopo la Coppa d’Africa. C’è aria di smobilitazione e non si fa gol nemmeno con le mani.
La cura Mazzarri ha prodotto la vittoria di Bergamo, grazie al gol di Elmas già ceduto all’RB Lipsia, e il passaggio del turno di Champions contro il Braga. Nel frattempo, il Barcellona attende.
Sarà necessario un mercato mai visto a gennaio in epoca ADL per risollevare una squadra demotivata e depotenziata. Basterà?
I deliri di onnipotenza di De Laurentiis e la rivincita degli A16
11. Genoa
I rossoblù hanno tanti giocatori interessati, su tutti Gudmundsson e Dragusin. Gilardino ha costruito un Genoa solido che può solo crescere. A giugno bisognerà vendere bene e comprare meglio. Ma dopo anni di anonimato targato Preziosi, e dopo le prime difficoltà del gruppo americano 777, finalmente c’è un progetto. I pareggi interni contro Napoli, Juve e Inter sono testimonianza di una squadra difficile da battere.
12. Monza
Palladino sta facendo il suo onesto campionato con una rosa inferiore alla scorsa stagione. Il gioco non si vede granché ma la squadra ha comunque un certo equilibrio.
13. Frosinone
Di Francesco è tornato ad essere un allenatore di grido. Ha vinto 4-0 in Coppa Italia al Maradona e produce calcio ogni singola giornata. Con una squadra fatta di prestiti e di giovanissimi sconosciuti sta conducendo i ciociari verso una salvezza insperata. L’inesperienza e un possibile rilassamento potrebbero però ancora giocare brutti scherzi.
14. Lecce
D’Aversa e Corvino fanno le nozze coi fichi secchi. I pugliesi stanno giocando un campionato al di sopra delle aspettative e mettendo in mostra alcuni talenti da rivendere al triplo del prezzo d’acquisto. Se lo zambiano Banda comincia a trovare la porta, al ritorno dalla Coppa d’Africa, può diventare davvero un buon giocatore, nonostante peso e centimetri da piccoletto. In avanti Krstovic si è un po’ fermato dopo un inizio sprint ma è ben supportato da Piccoli. Anche questa volta ci si può salvare. Ma non è scontato.
15. Udinese
Il cambio allenatore da Sottil a Cioffi ha prodotto quantomeno una scossa. Il mercato dei Pozzo stavolta è stato deficitario. Se Samardzic dovesse restare c’è una speranza di giocare a calcio e salvarsi. Ma è dai gol e dalla forma di Lucca che passa il treno per restare nelle stazioni che contano.
16. Sassuolo
I neroverdi hanno battuto la Juventus 4-2 e vinto a Milano contro l’Inter. Lo scalpo delle prime due in classifica conta per i 6 punti che tengono, per adesso, il Sassuolo a tre punti dalla zona retrocessione. In altre circostanze Dionisi sarebbe già stato esonerato: il Sassuolo prende sempre gol, solo la Salernitana ha fatto peggio alla casella gol subiti (36 contro 32). Davanti Laurienté è già passato di moda, mentre Berardi e Pinamonti cercano di guadagnarsi salvezza e nazionale in ottica Euro 2024.
17. Cagliari
Un’eventuale salvezza sarebbe un mezzo miracolo di Ranieri. La “zona Cagliari” con i gol allo scadere di Pavoletti ha dapprima regalato la serie A, mentre oggi sta producendo punti necessari alla salvezza. Senza le rimonte contro Frosinone e Sassuolo il Cagliari sarebbe ultimo.
18. Verona
Problemi societari e di campo. Il presidente Setti ha le mani legate, mentre Baroni sta forse rimpiangendo il clima di Lecce. La serie B è molto vicina.
19. Empoli
Andreazzoli meglio di Zanetti, che ne aveva presi 7 all’Olimpico contro la Roma. Baldanzi è infortunato ma non gioca mai e non incide col 433, che prevede Cambiaghi e Cancellieri ai lati di Caputo. La vittoria contro la Salernitana, quella del Maradona sotto il diluvio e quella nel derby toscano a Firenze, sono gli unici squilli di una prima parte di stagione molto deficitaria.
20. Salernitana
Cacciati Paulo Sousa e De Sanctis, rispettivamente allenatore e DS, Iervolino si è affidato a Pippo Inzaghi e al ritorno di Walter Sabatini. Quest’ultimo deve ancora mettersi a lavoro e ha già detto che i granata hanno il 5% di chance di salvarsi (era il 7%, sempre secondo lui, quando fece il miracolo due anni fa), che Mazzocchi è un giocatore da nazionale (lo stavano regalando al Napoli per fare da riserva a capiran Di Lorenzo) e che Pippo non l’ha scelto lui. Contro la Lazio l’unica vittoria di una stagione fin qui amara. Ma contro il Milan un pareggio che ha mostrato segnali incoraggianti. Sabatini dovrà fare almeno 5 acquisti di spessore per cambiare il volto della Salernitana. Ci riuscirà?
Immagine di copertina tratta da Wikipedia
Cosa ne pensi dell articolo comparso sulla gazzetta intitolato “uno schiaffo al calcio”?
Buongiorno Ottavio,
Dovrebbe esserci una proroga al decreto crescita per quanto concerne il mercato di gennaio. Pertanto questa variazione non intacca la valutazione sul mercato in corso, che faremo a parte.
Certo, la vittoria della Salernitana a Verona su un Hellas che sta smantellando tutta la rosa, è un indizio forte sulla squadra che potrebbe arrivare ultima. Ma come scrivevamo nell’articolo, il ranking si basa non solo sulla prospettiva del 2024, ma soprattutto sul rendimento nella seconda parte del 2023. Ad esempio, se il Napoli farà un buon mercato, nonostante il ritardo in classifica è ancora in lotta per le posizioni dalla 4 alla 6.
Per quanto riguarda l’Inter, più che il decreto crescita, il vero problema è convincere la proprietà a ricapitalizzare per fare mercato, dato che ci sono molti debiti pregressi.