Spagna – Georgia: nel segno della città di Valencia
Giugno 30, 2024In questo europeo c`è una linea invisibile che unisce Spagna e Georgia, per la precisione Valencia e Tblisi, e che domenica alle 21:00, inesorabilmente, penderà da una parte o dall’altra.
Tutto iniziò il 24 Settembre di quattro anni fa, quando durante una partita di Europa League tra Granada e Loomotive Tbilisi, Antonio Lopez (Agente di Khalena Sport) si innamorò di un giovane portiere della squadra georgiana. Il ragazzo si chiamava Giorgi Mamardashvili, all’epoca 19 anni, alto 1,99 mt, ma allo stesso tempo con un’agilità e dei movimenti felini che impressionarono Antonio Lopez.
L’agente iniziò a mandare email a tutti i club della Liga e della Segunda Divison. Le risposte variavano da: “dove pensi di andare con un portiere georgiano!”; ad un laconico “grazie, le faremo sapere”.
L’unica società che si interessò fu il Valencia, che stava cercando un portiere per il Mestalla (3RFEF, quinta divisione).
Mama e Kocho: fra Spagna e Georgia, uniti dalle due sponde calcistiche di Valencia
Giorgi era dubbioso, stava giocando l’Europa League e doveva andare nel filial del Valencia? A quel punto arrivò Willy Sagnol, che nel mentre era diventato CT della Georgia, e senza giri di parole gli disse di non ci pensare nemmeno un secondo, sarebbe stata la sua opportunità!
E di fatti fu così. Atterrato a Valencia non si allenò nemmeno un giorno con il filial, gli infortuni di Clisselen e Domenech spalancarono le porte della prima squadra e finalmente aprirono gli occhi prima a Bordalas, che si trova un diamante grezzo in squadra, e, poco a poco, a tutte quelle società che non avevano creduto in lui.
Due anni prima dell’acquisto di Giorgi da parte del Valencia, in città era atterrato un altro ragazzo georgiano, questa volta al Levante. Anche lui di nome Giorgi, un anno più grande e di cognome Kochorashvili, che a differenza del suo compaesano non era alla prima esperienza in Spagna. Nel 2017 il centrocampista era stato in prestito dal Saburtalo Tbilisi al Girona B per due anni.
Alla fine di quei due anni il Girona decise di non riscattarlo, e nemmeno il Saburtalo sembrava deciso a tenerlo in squadra. In quel momento arrivò il Levante che lo acquistò, e dopo un pò di gavetta nell’Athletic Levante e al Castellon, in questa stagione turbulenta per i granotas Kochorashvili è stato uno delle poche note liete.
Il grande contributo di Willy Sagnol e una sfida ormai divenuta un classico
Da un anno a questa parte, il portiere e il centrocampista sono due pedine fondamentali nello scacchiere della Georgia di Willy Sagnol. Mardashvili n questo europeo ha vinto il premio MVP nel pareggio contro la Repubblica Ceca e, contro il Portogallo, sul risultato sull’1-0, ha fatto probabilmente su Dalot la più bella parata, fino ad adesso, del Torneo.
Kocho invece è il motorino incombustibile del centrocampo georgiano. Nel primo match contro la Turchia è stato il migliore in campo della Georgia. Dopo un’azione in solitaria con doppio passo incluso, ha fatto l’assist del gol di Mikautdze, e nel secondo tempo con un pallonetto dentro l’area, ha beffato il portiere, ma la traversa gli ha negato la gioia della rete.
Il Diario di Euro 2024, vol. 6: gli ultimi verdetti della fase a gruppi
Dopo essere passati agli Ottavi grazie alla vittoria contro il Portogallo, Mama e Kocho se la vedranno contro il la selezione del Paese che li ha adottati calcisticamente. Ad osservarli ci saranno il Valencia e il Levante.
Entrambe le società sono in crisi economica e scherzo del destino vuole che gli unici calciatori convocati da una nazionale per questo torneo, siano i due georgiani.
Per la Georgia, da quando Willy Sagnol è seduto sulla panchina della Georgia nel 2021, sarà la quinta volta di fronte alle Furie Rosse. Nella prima, la nazionale spagnola era allenata da Luis Enrique e le due selezioni si giocavano la qualificazione al mondiale di Qatar.
Per le Furie Rosse il viaggio a Tblisi si fece complicato e ad andare in vantaggio fu la Georgia con Kvaratskhelia a fine primo tempo. Nel secondo tempo la squadra di Luis Enrique riuscì a rimontare e vincere con Ferran Torres e al 92′ con un gol di Olmo.
Se la prima partita ufficiale fu una sfida avvincente per gli spagnoli, non si può dire della altre tre, dove le Furie Rosse hanno sempre vinto rotondamente (4-0, 1-7 e 3-1).
Questo sarà però il primo incontro ad eliminazione diretta in una grande competizione, fra le due nazionali. E, nonostante la favorita sia d’obbligo, la Georgia venderà cara la pelle, provando a giocare sulle ripartenze e difendendosi con il classico blocco centrale basso, tipico del 5-3-2. E con un occhio, non solo al mercato, ma al proprio futuro nello scacchiere calcistico e politico europeo, e con il sostegno di una marea di tifosi in giro per il Continente.
Testo a cura di Philip Supertramp – Instagram @ilsignoredellaliga.
Immagine di copertina ridisegnata a partire da un originale tratto da Wikipedia.