Calciatori minorenni: il futuro è nostro! (Parte I)
Agosto 31, 2024Francesco Camarda, chi sarà costui? Anche l’Italia avrà il suo Lamine Yamal? Oggi non possiamo ancora prevedere dove arriverà la stellina del Milan, il cui esordio in serie A è segnato dai suoi 15 anni e 260 giorni (è lui il primatista indiscusso di questa particolare classifica di baby prodigio).
Sarà il tempo a dircelo. Sappiamo, però, che diversi altri esordienti bambini, o se preferite ‘adolescenti’, a distanza di decenni sono ancora ai piani alti di questa hit parade.
Sono alcuni dei mostri sacri del calcio italiano. “Chiedi chi erano i Beatles” , canta un brano degli Stadio, noi la rivoltiamo e diciamo “Chiedi chi era Amadeo Amadei? Chi era Gianni Rivera? Chi Andrea Pirlo e chi Silvio Piola?”. Giocatori dai piedi buoni e dal cervello fino che hanno tutti esordito nella massima serie tra i 15 ed i 16 anni.
La classifica, facilmente consultabile in rete, è molto varia. Ci sono calciatori che, col passar degli anni, sarebbero diventati ‘normali’, meteore, atleti che hanno continuato con alterne fortune, coloro che ancora vagano tra prestiti vari (si pensi a Pafundi o Pellegri, giovanissimi) e quelli che sono diventati dei veri campioni.
Ad esempio, quelli che abbiamo sopra menzionato sono tutti dei top player perché Rivera, Pirlo, Amadei e Piola sono il Calcio. Con la C maiuscola. Bravi loro ma bravi anche gli allenatori che li lanciarono e a cui non mancò la lungimiranza, l‘occhio fino e la fiducia in ragazzini che all’epoca non avevano un filo di barba e portavano ancora i calzoni corti.
Sappiamo che in Italia non è facile lanciare dei giovani in serie A, non lo è mai stato. Domina l’usato sicuro e il giocatore dal rendimento certo e sembra predominare l’idea che a 20/21 anni si è ancora giovani e bisogna crescere, magari maturare in squadre minori prima del grande salto.
Cosa che non accade in altri campionati, Spagna ed Inghilterra in primis, dove i ‘campioncini in erba’ sono la normalità. Certo nulla è figlio del caso, ci vogliono progettualità, fiducia, scouting ai massimi livelli ed il coraggio di lanciarli in prima squadra. Perché è certo che, se il giovanotto entra e fa un ottimo esordio, rimane nel giro ed arriva anche a vestire l’azzurro per anni (un caso su tutti, Donnarumma, esordiente anch’egli a 16 anni ma non presente in nessuna classifica in rete).
Calciatori minorenni che hanno esordito con il Napoli
Restando sul pezzo ci siamo messi a curiosare tra le statistiche del Napoli per stabilire una classifica altrettanto curiosa, quella dei giocatori minorenni (dunque che non avevano ancora compiuto i 18 anni) che hanno esordito con la maglia azzurra. Sono venuti fuori 13 nomi, alcuni dei quali di ottimi atleti che hanno avuto una più che lusinghiera carriera, soprattutto in attacco e a centrocampo.
Certo, troverete anche delle meteore ma il calcio è affascinante anche per questo. Volete mettere la maglietta dell’esordio col Napoli, magari l’unica indossata, incorniciata in salotto? Non c’è prezzo, Mastercalcio. Anche se poi hai girovagato per le serie minori. Non male anche la formazione che viene fuori, con due riserve ‘forzate’, che potrebbe fare una tranquilla Serie A. Sorry, non abbiamo i cinque cambi di oggi.
La squadra è formata da tutti napoletani, tranne dove è indicata la diversa provenienza, a testimonianza del fatto che i giocatori provengono dal vivaio o dalle minori del Napoli.
In porta c’è Gigi Sepe, la difesa si regge sui due terzini di fascia Di Rocco e Carannante, il centrale difensivo è Stendardo e il marcatore sulla prima punta avversaria è De Gennaro (da Molfetta). A centrocampo giostrano Sir Enzo Montefusco, l’elegante Casale e il fantasista Musella sulla trequarti. In avanti il trio dei piccoletti, Nuccio (da Palermo), Baiano e Floro Flores. Pronti a subentrare Longo e Franzese.
Non sempre, anzi raramente, le partite d’esordio hanno portato fortuna ai calciatori impiegati e al Napoli. Il bilancio è impietoso perché registriamo solo tre vittorie, tre pareggi e ben sette sconfitte. I ‘fortunati’ che bagnarono la loro ‘prima volta’ con i due punti sono stati Nuccio, Carannante e Di Rocco rispettivamente contro l’Ascoli, il Torino e il Bologna. Degli altri esordi qui taceremo per non riaprire antiche ferite.
Abbiamo poi tracciato una tabella degli allenatori che contribuirono a lanciare i minorenni, gli sbarbatelli di allora che oggi sono nonni e padri, mariti e compagni più o meno fedeli. Due sono volati in cielo, Franzese per ovvie ragioni di anagrafe avendo esordito negli anni ’30 e Musella per la prematura morte di undici anni fa. C’è anche chi è rimasto nel giro e continua con scuole calcio, chi fa l’allenatore, chi l’opinionista, chi si è allontanato del tutto dal mondo del calcio e chi, come Sepe, gioca ancora. C’è anche chi fa altro nella vita, come Stendardo che, oltre ad essere avvocato e opinionista in tv, gestisce un ristorante ad Agropoli.
Così va il mondo, anche così si può portare il pane a casa. Dicevamo della tabella. I ‘primatisti’, coloro che hanno creduto fortemente nei giovani, sono stati Bianchi e Di Marzio. Di quest’ultimo lo si poteva immaginare visto che quando Ferlaino lo ingaggiò dichiarò di voler ‘svecchiare’ la squadra (dice niente Juliano al Bologna?) mentre mister Bianchi aveva già un gruppo consolidato che sarebbe andato a vincere lo scudetto. Nonostante ciò, l’anno prima del tricolore lanciò nella mischia ‘Ciccio’ Baiano che, come sapete, era ben visto anche da Maradona e, nell’anno della vittoria in Coppa U.E.F.A., fece esordire il carneade Di Rocco di cui sappiamo solo che terminò la carriera nel Giugliano.
I decenni più fertili per questi particolari debutti furono i settanta e gli ottanta, rispettivamente con quattro e tre esordi. Chiappella con De Gennaro, Vinicio con Casale e Di Marzio con Musella e Nuccio furono i mister che, quasi sempre per esigenze legate agli infortuni dei titolari, mandarono in campo gli Under 18, spesso provenienti dalla Primavera azzurra. Un quartetto di coach che è seguito a ruota da Bianchi con Baiano e Di Rocco e Marchesi con Carannante negli anni ’80 della Milano da bere e della Napoli di Valenzi. E del campionato più bello del mondo perché gli stranieri più forti venivano tutti a giocare da noi.
Gli anni trenta sono lontani ma un plauso va fatto anche a mister Garbutt che fece esordire uno scugnizzo velocissimo all’ala sinistra, un certo Franzese. Dopo un salto temporale di trenta anni arriviamo ai sessanta quando il ‘Petisso’ Pesaola diede una pacca sulla spalla a Enzo Montefusco e lo fece giocare contro il Genoa in trasferta. Gli anni novanta, quelli del calcio coi numeri fino al 99 e i nomi sulle maglie, videro l’esordio di Longo, lanciato da Boskov, e di Stendardo che Montefusco fece giocare a fine campionato.
Nel nuovo secolo registriamo solo gli esordi di Floro Flores, lanciato da Mondonico, e di Sepe che Reja fece debuttare in una sfortunata partita a Firenze.
[GIOCATORI RUOLO DEBUTTO PARTITA ETA’ AL DEBUTTO]
Diego Franzese (ala sinistra) – 01 maggio 1932 – Napoli-Torino 0-0 – 16 anni 07 mesi 10 giorni
Antonio Carannante (terzino sinistro) – 21 marzo 1982 – Napoli-Torino 2-0 – 16 anni 08 mesi 26 giorni
Guglielmo Stendardo (centrale difensivo) – 16 maggio 1998 – Napoli-Bari 2-2 – 17 anni 10 giorni
Pasquale Casale (centrocampista) – 16 maggio 1976 – Sampdoria-Napoli 2-1 – 17 anni 02 mesi 14 giorni
Pantaleo De Gennaro (terzino) – 09 aprile 1972 – Torino-Napoli 1-0 – 17 anni 04 mesi 13 giorni
Antonio Floro Flores (attaccante) – 28 gennaio 2001 – Roma-Napoli 3-0 – 17 anni 07 mesi 10 giorni
Raffaele Longo (centrocampista) – 07 maggio 1995 – Napoli-Inter 1-3 – 17 anni 08 mesi 01 giorno
Luigi Sepe (portiere) – 28 gennaio 2009 – Fiorentina-Napoli 2-1 – 17 anni 08 mesi 20 giorni
Santino Nuccio (attaccante) – 01 ottobre 1978 – Napoli-Ascoli 2-1 – 17 anni 08 mesi 29 giorni
Vincenzo Montefusco (centrocampista) – 10 febbraio 1963 – Genoa-Napoli 3-2 – 17 anni 09 mesi 15 giorni
Francesco Baiano (attaccante) – 15 dicembre 1985 – Sampdoria-Napoli 2-0 – 17 anni 09 mesi 21 giorni
Giovanni Di Rocco (terzino destro) – Napoli- Bologna 2-0 – 17 anni 11 mesi 21 giorni
Gaetano Musella (attaccante) – Napoli- Bologna 0-0 – 17 anni 11 mesi 24 giorni
(Fonte Transfermarkt)
Tabella allenatori
Bianchi 2 (Baiano e Di Rocco) e Di Marzio 2 (Musella e Nuccio)
Boskov 1 (Longo)
Chiappella 1 (De Gennaro)
Garbutt 1 (Franzese)
Marchesi 1 (Carannante)
Mondonico 1 (Floro Flores)
Montefusco 1 (Stendardo)
Pesaola 1 (Montefusco)
Reja 1 (Sepe)
Vinicio 1(Casale)
[Fine prima parte]
Testo di Davide Morgera. Professore e scrittore, cultore della storia del calcio e del Napoli. Ha pubblicato quattro libri:
Cronache dal secolo scorso: atti unici nella storia del Napoli (con Urbone Publishing).
Azzurro Napoli. Iconografia inedita di una passione infinita.
Volevo essere Sergio Clerici. Memorie e storie di calcio.
L’immagine di copertina (con Vincenzo Montefusco) e le foto del testo sono tratte dall’archivio personale di Davide Morgera e utilizzate su autorizzazione dell’autore.