Serie A: rush finale nella lotta Champions

Serie A: rush finale nella lotta Champions

Maggio 7, 2025 0 Di Philip Supertramp

Con il tramonto di questa Serie A 2024/25 che si avvicina e con una tesissima lotta per la conquista dello scudetto tra Napoli e Inter – con quest’ultima lanciata verso la finale di Champions del 31 maggio contro il PSG – non meno interessante è quella per il quarto posto.

Con Juventus, Roma e Lazio a 63 punti e il Bologna a 62, ma non meno affamato delle altre tre squadre, si preannuncia un’epica battaglia dove il vincitore potrà giocarsi la prossima Champions League.

Mentre l’ultima classificata dovrà accontentarsi della Conference League o, in un “finale pirandelliano”, rischierà di rimanere esclusa dalle coppe europee qualora il Milan vincesse la Coppa Italia.

Un’incredibile congiunzione astrale trasforma ogni scampolo di partita in un dramma, ogni gol in un urlo liberatorio o in un sussurro di delusione. La Champions League, miraggio luccicante per tutte, si concede con il contagocce, lasciando queste quattro squadre a contendersi ferocemente l’ultimo posto disponibile.

Tra le tre squadre a 63 punti, quella che al momento si troverebbe in Champions League è la Juventus. L’illusione di una partenza lanciata, che aveva fatto sognare un ritorno al vertice, si è scontrata con qualche tempesta inattesa. Sconfitte brucianti e pareggi che sanno di rimpianto hanno costellato un percorso iniziato con Thiago Motta e che, dopo sette mesi, ha visto il ritorno di una vecchia bandiera come Igor Tudor per arginare le incertezze.

La Vecchia Signora è consapevole che in questo finale incandescente ogni punto perso è una zavorra pesante. L’1-1 contro il Bologna, visto dall’allenatore come un bicchiere mezzo pieno per le tante assenze, rimane comunque un’occasione sfumata, eco di una difficoltà nel tradurre in gol la propria tenacia.

La Roma, dopo l’incubo Jurić, sembra essere rinata grazie alla cura Ranieri. L’arrivo del nuovo condottiero ha acceso la miccia di un gioco più audace, un’inversione di rotta che ha rinvigorito la squadra e ridato fiducia a giocatori che sembravano persi.

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La vittoria di misura contro la Fiorentina, con l’ennesimo sofferto 1-0 grazie a un magnifico Svilar, rappresenta la ritrovata capacità di stringere i denti per portare a casa il risultato e credere nella qualificazione alla Champions League che manca da sei stagioni.

Alla prossima giornata toccherà l’Atalanta, avversario sempre ostico per la “magica”. Anche se i bergamaschi ormai sono praticamente certi di arrivare terzi.

Dall’altra parte del Tevere c’è la Lazio, che a differenza delle altre due non ha cambiato allenatore e che probabilmente è stata la più costante, pur non riuscendo mai a dare quel colpo al tavolo per staccare le inseguitrici.

Baroni ha messo in moto un gioco organizzato, una buona difesa e la capacità di colpire nei momenti chiave. Questi sono i pilastri di un cammino che l’ha portata a giocarsi un posto al sole d’Europa con merito.

Tuttavia, la squadra capitolina arriva a questo rush finale con il calendario più difficile e forse più stanca a causa di un mercato assente e di un presidente sempre più criticato. Nel mentre, l’ombra del prossimo scontro diretto con la Juventus, che potrebbe favorire i cugini giallorossi, si avvicina minacciosa, un duello che potrebbe segnare un punto di svolta cruciale.

Ma la vera sorpresa di questa stagione è ancora il Bologna. Capace di sovvertire ogni pronostico: molti immaginavano che si sarebbe sciolto come un pupazzo di neve sotto il sole del doppio impegno, invece è ancora qui.

Un collettivo affiatato e un entusiasmo contagioso permettono alla squadra emiliana di sognare la qualificazione alla Champions League per il secondo anno consecutivo. Con l’addio di Thiago Motta quest’estate e l’arrivo di Italiano, i risultati non sono cambiati. Inoltre, l’elemento che rende il percorso del Bologna unico è la finale di Coppa Italia contro il Milan. Questo appuntamento non è solo la possibilità di sollevare un trofeo prestigioso, ma rappresenta anche una potenziale scorciatoia per l’Europa. Se il Bologna dovesse trionfare in Coppa Italia, otterrebbe automaticamente un posto in Europa League, alleggerendo – almeno in parte – la pressione nella corsa al quarto posto in campionato.

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Tuttavia, la dispendiosa energia fisica e mentale richiesta da una finale potrebbe anche rappresentare un ostacolo nelle ultime decisive giornate di Serie A.

È così che gli ultimi nove punti a disposizione si preannunciano come una vera e propria battaglia all’ultimo sangue, dove ogni scontro diretto, ogni gol, ogni punto conquistato o perso avrà un peso specifico enorme. Il sogno Champions per queste quattro contendenti è lì, a portata di mano ma ancora sfuggente, in un finale di stagione che promette emozioni forti e colpi di scena fino all’ultimo secondo. Chi riuscirà a volare in Champions League?

La Juventus, che anche nelle annate più buie non dimentica mai il suo motto “vincere è l’unica cosa che conta”. La Roma, grazie all’ennesimo miracolo di Ranieri e con un Soulé che poco a poco sta prendendo l’eredità di Dybala. La Lazio, che cerca la zampata vincente grazie ad un gruppo solido. O il Bologna, che sempre di più si sta dimostrando una splendida realtà italiana.

Il finale, è ancora tutto da scrivere.

 

Testo a cura di Philip Supertramp – Instagram @ilsignoredellaliga.

Immagine di copertina tratta da Wikimedia Commons.